chi può richiederlo e chi no, requisiti e scadenze

Dal 15 febbraio al 31 marzo i cittadini che ne faranno richiesta potranno ottenere l'aiuto di 200 euro annunciato dal Governo a dicembre, per alleviare gli effetti dell'inflazione e della crisi. Agevolazione che può essere richiesta tramite l'Ufficio Telematico dell'Agenzia delle Entrate compilando un semplice modulo.

Tuttavia, da quando questa misura è stata annunciata alla fine del 2022, sono sorti molti interrogativi sui requisiti necessari per ottenere questo aiuto.

Chi può chiedere aiuto?

Come spiegato presso la sede dell'Agenzia delle Entrate, le persone che, nel 2022:

  • Quelle persone che avevano la residenza abituale in Spagna, nei termini previsti dall'articolo 9 della legge 35/2006, del 28 novembre, sull'imposta sul reddito delle persone fisiche, (soggiorno superiore a 183 giorni o nucleo principale di attività nel territorio spagnolo).

  • Coloro che hanno svolto per conto proprio o per conto terzi un'attività per la quale sono iscritti al corrispondente regime previdenziale o mutualistico.

  • Coloro che sono stati beneficiari dell'indennità di disoccupazione o del sussidio.

  • Persone che non superano i 27.000 euro di reddito pieno (ovvero l'importo lordo senza attualizzazione di spese o ritenute) e 75.000 euro di patrimonio al 31 dicembre 2022 (al netto della residenza abituale).

Per calcolare il reddito, l'Agenzia delle Entrate ha spiegato che "devono essere sommati i redditi e il patrimonio delle seguenti persone che risiedono allo stesso indirizzo: beneficiario; coniugale; coppia di fatto iscritta nel registro delle unioni di fatto; discendenti di età inferiore a 25 anni, o diversamente abili, con reddito non superiore a 8.000 euro (esclusi esenti); e ascendenti fino al secondo grado per linea retta”.

Quale documentazione deve essere fornita?

L'Agenzia delle Entrate spiega che non è necessario fornire alcuna documentazione in quanto "la Previdenza sociale e gli altri enti pubblici invieranno all'AEAT le informazioni necessarie per verificare il rispetto dei requisiti necessari per richiedere il sussidio".

Chi non può chiedere aiuto?

Dalla pagina dell'Agenzia che rivela che chi, al 31 dicembre 2022, non ha diritto agli aiuti:

  • cittadini che percepiscono il Reddito Minimo Vitale (include integrazione degli aiuti ai figli quelli)

  • I titolari di pensione erogata dal regime generale o dai regimi speciali di previdenza sociale o dal regime passivo di classe dello Stato, nonché coloro che percepiscono prestazioni analoghe dalle mutue assistenziali autoctone alternative al RETA (regime speciale di previdenza sociale) Sicurezza per lavoratori autonomi o lavoratori autonomi).

  • Infine, se impicca 2022 una delle seguenti persone che vivono allo stesso indirizzo: beneficiario; coniugale; coppia di fatto iscritta nel registro delle unioni di fatto; discendenti di età inferiore a 25 anni, o diversamente abili, con reddito non superiore a 8.000 euro (esclusi esenti); e/o ascendenti fino al secondo grado per linea diretta, erano amministratori di diritto di una società commerciale che non aveva cessato l'attività al 31 dicembre 2022, ovvero erano titolari di titoli rappresentativi della partecipazione al capitale di una società commerciale non negoziata nei mercati organizzati.

Come puoi chiedere aiuto?

L'agevolazione sarà richiesta attraverso il modulo elettronico disponibile presso l'Ufficio Telematico dell'Agenzia delle Entrate.

«Per richiederlo è necessario essere muniti di Cl@ve, certificato elettronico o DNI-e», spiega l'Amministrazione, a cui aggiungono: «Può presentare il modulo anche un soggetto terzo tramite delega o collaborazione sociale».

Parimenti, per evadere la richiesta, devono essere inseriti il ​​NIF del richiedente e delle persone che risiedono allo stesso indirizzo e un conto corrente bancario, il cui titolare deve essere il richiedente, sul quale verrà effettuato il pagamento dell'aiuto. Tuttavia, "non è obbligatorio registrare il NIF dei minori di 14 anni che ne sono sprovvisti", spiegano dall'Agenzia di Stato.

Dove chiedi aiuto se ho il mio domicilio fiscale nei Paesi Baschi o in Navarra?

Secondo l'Agenzia delle Entrate, i richiedenti il ​​cui domicilio fiscale è nei Paesi Baschi o in Navarra "dovrebbero rivolgersi alle istituzioni basche o in Navarra".

Qual è il termine per il pagamento dell'aiuto?

L'Agenzia delle Entrate ha spiegato che il termine per inserire l'aiuto è "3 mesi dalla data di decorrenza del termine per la presentazione del modulo. Pertanto, poiché l'ultimo giorno del termine per richiedere il contributo è il 31 marzo 2023, il termine per la sua iscrizione sarà il 30 giugno 2023.

Parimenti, quando la domanda presentata ove le informazioni disponibili non siano state ritenute idonee, trasmette al richiedente una proposta di risoluzione del diniego, nella quale indicherà i dati necessari per consultare le motivazioni del diniego.

Se "è trascorso il termine di tre mesi dal termine del termine per la presentazione della domanda senza aver completato il pagamento o aver notificato una proposta di delibera di diniego, la domanda può considerarsi respinta", espongono dalla pagina dell'Agenzia di Stato.

In breve, se desideri fornire informazioni aggiuntive, l'Agenzia delle Entrate ha la possibilità di disporre di un numero telefonico informativo (91 554 87 70 o 901 33 55 33), che sarà disponibile dalle 9:19 alle XNUMX:XNUMX.