Un tribunale respinge l'invalidità di una carta revolving per usura, ma annulla il contratto per mancanza di trasparenza · Notizie legali

Conosciamo già una prima sentenza che applica la dottrina della Suprema Corte nella sua recente sentenza plenaria 258/2023, del 15 febbraio, in cui, in assenza di un criterio giuridico sul margine superiore accettabile per evitare l'usura, prima della prevedibilità requisiti in un contesto di contenzioso di massa, stabilisce i seguenti criteri:

“Nei contratti di carte di credito in modalità revolving, nei quali fino ad ora l'interesse medio è stato superiore al 15%, l'interesse è notevolmente superiore se la differenza tra il tasso medio di mercato e quello pattuito supera i 6 punti percentuali”.

La JPI nº 55 di Madrid con sentenza del 27 febbraio applica i criteri stabiliti dalla Plenaria della Corte Suprema e, conseguentemente, rigetta l'azione di nullità per usura, sentendo che il contratto, dell'anno 2016, presentava un TAEG del 26 , 07% e il valore pubblicato dalla Banca di Spagna per quel periodo era del 20,84%.

perdita di trasparenza

Tuttavia, il giudice di primo grado va oltre ed entra ed entra per conoscere l'azione intentata in via sussidiaria che qu'unciaba la mancanza di trasparenza della stessa clausola regolamentare di interesse remunerativo, perché è un elemento essenziale del contratto senza il quale il non può sopravvivere.

Al riguardo, la Corte conclude che non siamo stati accreditati dall'ente richiedente che l'affiliato abbia una reale opportunità di concedere le condizioni generali di funzionamento della clausola revolving nei confronti degli interessati al risarcimento al momento della celebrazione. del contratto, non potendo così avere un'idea completa dell'onere economico del contratto”. Per tale motivo determina la nullità del contratto di carta revolving e dà mandato all'ente finanziario di restituire al consumatore tutte le somme che il capitale prestato possa aver sottoscritto in eccesso, con le persone giuridiche interessate dalla data di ogni indebito pagamento e il pagamento delle spese processuali.

Per Legalcasos, difensori di questa pretesa, questa delibera "sottolinea l'importanza che gli enti bancari rispettino il doppio controllo di incorporazione delle condizioni generali nei contratti revolving, in modo che non sia sufficiente solo superare i requisiti formali, ma è decisivo superare il controllo materiale che consente al consumatore di provare il funzionamento e le conseguenze del sistema revolving”.