L'ingegnere spagnolo che guiderà il primo razzo sulla Luna con una donna e ha svelato i segreti del viaggio iniziale nel 1969 in un libro

“Le persone della generazione Artemide, in questo mondo meraviglioso, saranno testimoni di ciò di cui siamo capaci. Insieme, torneremo sulla Luna". La dichiarazione di intenti della donna non è pretenziosa né nessuno l'ha pronunciata: l'ingegnere valenciano Eduardo García Llama dirigerà lunedì prossimo una squadra che guiderà la nave della missione Artemis I nel suo primo decollo di prova per il volo che porterà un satellite sulla Terra.

La NASA lo assunse nel 1997 per un altro progetto e rimase. Ora è giunto il suo momento, a Houston -ovviamente- e con la sfida iniziale che non c'è niente da fare nel delicato transito tra il momento in cui la navicella Orion si separa dal razzo che la spingerà fino a rientrare nell'atmosfera terrestre.

Questa stessa settimana, ha postato sul suo account Facebook un video con lo slogan "Noi siamo capaci" in cui i dati tecnici di questa prodigiosa missione con la prima tecnologia capace (da cui il titolo) di entrare nello spazio profondo.

L'ingegnere valenciano Eduardo García Llama, in una foto diffusa sui suoi social network

L'ingegnere valenciano Eduardo García Llama, in una foto diffusa sui suoi social network ABC

Tra gli altri dettagli, ci saranno razzi a "propulsione solida" che produrranno un totale di 7,2 milioni di libbre di potenza in consegna, inclusi lo Space Launch System (SLS) e la navicella spaziale della NASA. Orion è pronto per iniziare un "nuovo capitolo di esplorazione", entrambi già completamente assemblati al Kennedy Space Center in Florida, lanceranno lunedì ancora senza equipaggio, intorno alla Luna, "aprendo la strada agli astronauti", secondo le spiegazioni offerte in questo video.

"Questo potente sistema rappresenta tutto ciò che è possibile, tutto ciò che è in grado di tormentare i nostri unimos in un tornado ha una visione impressionante...", esprime l'ingegnere spagnolo in via di confessione, "eccitato" con l'audiovisivo.

Con il bagaglio di quei due lunghi decenni di lavoro e ricerca, saggi ed entusiasmo per la sua vocazione legata allo spazio, García Llama ha abbondanti informazioni per divulgare cosa rappresentò il primo viaggio dell'uomo sulla Luna e come si svolse, nel 1969.

e 50 anni fa

Ed è quello che ha fatto in un libro che continua a promuovere sui suoi social, ora come lettura consigliata per l'estate, inoltre, con l'altra spedizione in fase di riscaldamento per prendere la prima donna, così riacquista rilevanza.

Dopo la sua pubblicazione nel 2019, in concomitanza con l'anniversario dell'impresa compiuta dall'astronauta Neil Armstrong, l'ingegnere spagnolo ricorda questo lavoro così: 'Apollo 11', dove racconto l'emozionante storia di come l'uomo calpestò la Luna per la prima volta volta.

Oltre a descrivere in dettaglio tutti i tipi di curiosità tecniche di quella tecnologia che permise nell'estate del 1969 di superare una barriera fisica mai superata nella storia, García Llama include in questo libro aneddoti del volo ed esperienze sconosciute al grande pubblico.