Avvisano di un nuovo SMS in cui soppiantano il Banco Santander e usano un'Amazzonia per derubarti

Le truffe informatiche non si fermano nemmeno in estate. Il National Cybersecurity Institute (Incibe) ha allertato Sober della scoperta di una nuova campagna in cui i criminali informatici si atteggiano a Banco Santander con l'obiettivo di sottrarre dati personali e bancari agli utenti. A differenza di altre campagne, i malviventi, in questo caso, cercano di allertare la vittima affermando che andranno ad addebitare sul proprio account 215 euro relativi ad un acquisto che sarebbe stato effettuato tramite Amazon.

La campagna è stata annullata tramite un messaggio SMS. In questo caso, i criminali si atteggiano effettivamente a Santander e spiegano all'utente che devono "fare clic" sul collegamento che accompagna il messaggio se vogliono dividere il pagamento o annullare l'acquisto.

“SANTANDER: Gentile cliente, stai per effettuare una spedizione di 215€ da Amazon al frazionamento o ricevere le ricevute per completare la seguente verifica; (URL fraudolento), può essere letto nell'SMS.

Se l'utente Internet fa clic sul collegamento ipertestuale, verrà reindirizzato a una pagina Web che tenta di spacciarsi per il sito ufficiale del Banco Santander. Lì ti vengono richiesti tutti i dati necessari per accedere al tuo conto bancario online. Cioè, il numero ID e la password personale.

"Inserendo le credenziali di accesso e cliccando sul pulsante 'Invio', la nostra pagina restituirà un messaggio di errore indicando che è necessario inserire un identificativo o una password valida, anche se i criminali informatici saranno già in possesso delle credenziali", spiega Incibe.

L'istituto ha riferito che è possibile che esistano versioni truffa in cui altre società o altre banche vengono utilizzate come hook. Né è escluso che la campagna sia sviluppata via e-mail oltre che tramite SMS.

Come proteggere?

Tutti gli esperti di sicurezza informatica consigliano di non fidarsi di quegli SMS o e-mail di aziende o banche che cercano di avvisarci. L'ideale, in questi casi, è entrare in contatto con un altro mezzo con la persona che ci ha contattato per chiarire ogni dubbio sulla veridicità della comunicazione. In questo modo eviteremo che le nostre informazioni finiscano nell'aria.