Saranno più costosi se vengono concessi con l'approvazione dell'ICO?

Il 9 maggio il Governo ha approvato le bevande pubbliche con le quali intendeva alleviare il problema dell'accesso agli alloggi per i giovani e le famiglie con figli a carico.

Nello specifico, questa misura consiste nel lanciare una linea di garanzie dell'Istituto Ufficiale di Credito (ICO) che corrisponderà al 20% del valore della casa, salvo che in alcuni casi la diminuzione potrà arrivare al 25% se si tratta di un rating forte.

Come regola generale, per acquistare una casa è necessario effettuare un deposito del 20% in banca ed è la banca a concedere un mutuo del valore dell'80%. Ciò implica che ogni cittadino che voglia acquistare una casa deve avere un certo livello di risparmio. Il provvedimento approvato dall'Esecutivo implica che sarà possibile ottenere il 100% del finanziamento e non dovranno essere previsti risparmi iniziali.

Mancano i mutui con garanzia ICO?

Innanzitutto bisogna tenere conto che oltre al valore dell'immobile, e di quel 20% di risparmio, l'acquirente deve contribuire anche con un altro 10% corrispondente alle spese di gestione.

Ángel de la Fuente, direttore esecutivo di Fedea, spiega che la prima cosa da tenere a mente con questa misura è che “la garanzia ICO non ti esonera dal pagamento” quindi chi vuole accedere a questo tipo di mutuo deve tenerne conto il valore da restituire sarà 100%.

Si precisa però che “sarà la banca” a fissare le condizioni di quel mutuo ed effettuare i calcoli che alla fine determineranno se saranno effettivamente più cari. In questo senso, resta inteso che ci sarà un “accordo generale” tra gli enti, anche se, trattandosi di un provvedimento recente, non sono stati ancora specificati maggiori dettagli.

D’altronde dal comparatore di mutui iAhorro spiegano che ottenendo un mutuo al 100% la quota di rimborso sarà più cara. Assicurano in un campione di un soggiorno di 180.000 euro, dove il commercialista assumerà il mutuo sarà sobrio di 144.000 perché il ristorante lo assume dai suoi risparmi. Finanziando però l'intero acquisto, le rate verranno calcolate a 180.000 euro e questo sarà il motivo dell'aumento di prezzo.

Cosa succede in caso di mancato pagamento?

In conseguenza di questo obbligo di pagamento, De la Fuente precisa che l'ICO risponderà all'acquirente prima della banca, ma "in seguito è possibile che l'Istituto Ufficiale di Credito chieda responsabilità all'acquirente".

Se si verifica un default prima del prestito ICO, potrebbe esserci un default anche davanti alla banca per il restante 80% del prestito, nel qual caso sarà l’ente ad adottare le misure necessarie.

Chi può richiedere garanzie ICO?

Per poter richiedere queste rondini i richiedenti devono avere meno di 37 anni e guadagnare meno di 37.800 euro lordi annui e, se sono una coppia, entrambi devono essere maggiorenni per poter beneficiare della misura e avere, tra loro due , un reddito lordo di euro 75.600

Possono essere accettate anche famiglie con minori a carico e in questo caso il reddito lordo da dimostrare dipende dalla tipologia del nucleo familiare (monoparentale o meno) e dal numero dei figli.

Riguardo all'avvertimento bancario contro la generazione di una nuova bolla, il direttore esecutivo di Fedea ha precisato che “c'è un rischio leggermente inferiore ma non imminente”, così come che le banche terranno conto “che c'è una parte di sostegno pubblico”. Ángel de la Fuente capisce in questo senso che potrebbero essere concessi alcuni mutui che altrimenti non verrebbero concessi, ma che il rischio di bolla implica anche che le banche seguano una tendenza come quella generata nell'ultima crisi immobiliare.