Le basi del Servizio di Vigilanza doganale sono chiuse da oltre 200 giorni da marzo 2021

Pablo MunozSEGUI, CONTINUA

In ottobre, i membri del Gruppo Popolare Andrés Lorite e Carolina España hanno lanciato una batteria di domande per il funzionamento e la manutenzione della flotta di elicotteri di sorveglianza doganale. Un mese dopo, il governo ha risposto, anche se non a tutte le questioni sollevate, e non sempre alla questione esatta su cui erano richieste informazioni.

Particolarmente suggestiva è la risposta sulla data di entrata in esercizio delle quattro basi operative del Servizio di Sorveglianza doganale dopo che Eliance si è aggiudicata l'esercizio della flotta, il 13 marzo dello scorso anno. Due di loro, Algeciras e Almería, hanno lavorato dal 2 al 6 aprile. Quella di Vigo, invece, ha dovuto aspettare fino al 3 settembre.

Solo questi tre sono stati chiusi per 205 giorni nel 2021. Curiosamente, l'Esecutivo non fa riferimento al quarto, San Javier, a Murcia, che fino ad ora non è stato messo in funzione.

Il Sindacato Libero dei Lavoratori Aerei assicura che in questa situazione il Governo aveva due possibilità, ai sensi dell'articolo 14 delle Clausole Amministrative: risolvere il contratto con Eliance, o infliggere alla società la corrispondente sanzione, che aumenta a 3.000 euro al giorno che il l'installazione non funziona.

I calcoli del sindacato indicano che la multa che Eliance dovrà affrontare, solo per quanto riguarda le prime tre basi -Algeciras, Almería e Vigo- è di 615.000 euro, eppure l'amministrazione non si è mossa per rivendicare tale importo.

Nella risposta del Governo al Gruppo Popolare si richiama l'attenzione anche sulla formazione degli equipaggi. I deputati hanno chiesto se Eliance avesse fin dal primo giorno piloti con licenza per prestare quel servizio; cioè di poter volare con tutti i dispositivi. La risposta, come ammette la stessa aggiudicataria, è no, e infatti ha dovuto inviare dei piloti in Germania per ottenere le relative licenze, che hanno ottenuto solo in estate.

È bene, il Governo, rispondere all'esatta domanda che l'impianto si limita a precisare che “tutti gli equipaggi che prevedono in contratto sono muniti di regolare licenza”; cioè, in questo momento, ma non quando l'affidamento dell'esercizio e della manutenzione della flotta per oltre 20 milioni di euro.