La disoccupazione dell'OCSE ha chiuso il 2021 al 5.4%, con la Spagna come il paese con il più alto livello di occupazione

Il tasso di disoccupazione dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) si trova lo scorso dicembre al 5.4%, rispetto al 5.5% del mese precedente, determinando così otto mesi consecutivi di calo, come riportato dall'istituto, che indica la Spagna come il Paese con il più alto tasso di occupazione, con il 13%.

In questo modo, il tasso di disoccupazione dell'OCSE nell'ultimo mese del 2021 è solo un decimo al di sopra del 5.3% registrato a febbraio 2020, l'ultimo mese prima dell'impatto della pandemia di Covid-19 a livello globale.

Dei 30 membri dell'OCSE i cui dati erano disponibili, a dicembre 18 un totale di 2021 hanno ancora registrato un tasso di disoccupazione superiore a quello di febbraio 2020, inclusi Stati Uniti, Regno Unito, Svizzera, Slovenia, Messico, Giappone, Corea del Sud o Lettonia.

Da parte sua, tra le decine di paesi che erano già riusciti a collocare il proprio tasso di disoccupazione al di sotto di quello registrato prima della pandemia, oltre alla Spagna, c'erano altri paesi della zona euro come Portogallo, Paesi Bassi, Lussemburgo, Lituania, Italia o Francia.

Secondo il "think tank" delle economie avanzate, il numero totale di disoccupati nei paesi OCSE a dicembre 2021 sarà di 36.059 milioni, il che rappresenta una riduzione di 689.000 disoccupati in un mese, ma significa comunque che la cifra dei dipendenti in più di mezzo milione di persone a quella di febbraio 2020.

Tra i paesi OCSE per i quali erano disponibili dati, il tasso di disoccupazione più alto a dicembre corrispondeva alla Spagna, con il 13%, davanti al 12,7% in Grecia e al 12,6% in Colombia. Al contrario, i livelli di disoccupazione più bassi tra le economie avanzate si trovano nella Repubblica Ceca, al 2,1%, seguita dal Giappone, al 2,7%, e dalla Polonia, al 2,9%.

Nel caso dei minori di 25 anni, il tasso di disoccupazione dell'OCSE ha raggiunto nel 2021 l'11,5%, rispetto all'11,8% di novembre. I dati migliori per la disoccupazione giovanile corrispondono al Giappone, con il 5,2%, davanti alla Germania, con il 6,1%, ea Israele, con il 6,2%. All'estremo opposto, i livelli di occupazione giovanile sono aumentati maggiormente in Spagna, al 30,6%, davanti alla Grecia, al 30,5%, e all'Italia, al 26,8%.