L'occupazione stima che i sussidi ai sindacati e ai datori di lavoro per la loro partecipazione istituzionale siano pari a quasi due milioni

Il Ministero dell'Industria, del Commercio e del Lavoro ha comunicato agli attori sociali ed economici più rappresentativi di Castilla e León l'importo che richiedono come partecipazione istituzionale e che ammonta a poco più di 1,9 milioni di euro. Come riferisce il dipartimento guidato da Mariano Veganzones, questi importi dovranno essere richiesti all'UGT, al CCOO e al CEOE Castilla y León per elaborare i sussidi diretti regolati dalla Legge 8/2008.

Allo stesso modo, ricordiamo in questo senso che la Legge Generale di Bilancio della Comunità di Castilla e León ha stabilito per il 2023 un importo di 1.979.930 euro da distribuire tra datori di lavoro e sindacati. Pertanto il bilancio è distribuito al 50% dalle organizzazioni imprenditoriali e al 50% dalle organizzazioni sindacali. Quindi “corrisponde a 989.965 euro per CEOE, 494.982,50 euro per CGU e 494.982,50 euro per CCOO”.

Il sussidio è stato richiesto dai datori di lavoro e la sua elaborazione è iniziata. Secondo il Ministero, però, i sindacati non hanno presentato alcuna richiesta di partecipazione istituzionale.

Dal Ministero dell'Industria, del Commercio e del Lavoro hanno sostenuto che si stanno facendo progressi sulla falsariga del Patto di governo che prevede “la significativa riduzione del gas istituzionale superfluo e la soppressione del gas pubblico inefficace o che non comporta il benessere dei cittadini”.

Per questo motivo, la somma destinata alla partecipazione istituzionale è stata ridotta del 50%, passando, secondo Dati Occupazione, da 3.959.860 euro a 1.979.930 euro: il datore di lavoro passa da 1.484.456 euro a 989.965 euro e i sindacati, dal canto loro, hanno ridotto il loro ammontare da 1.273.702 a 494.982,50 euro ciascuno. Questo risparmio "ha permesso di ampliare di quasi due milioni di euro l'offerta formativa per i disoccupati", secondo il dipartimento diretto da Veganzones.

Nel frattempo, i sindacati UGT e CCOO hanno denunciato in un comunicato confuso che il Ministero "ignora la legalità" offrendo loro somme che definiscono "un'offerta falsa". Quindi si spingono oltre e criticano che "da una parte si tagliano le risorse, infrangendo la legge e accusando i sindacati di essere bar sulla spiaggia ultra-sovvenzionati, e dall'altra si offrono sussidi ingiustificati e fuori legge", una valutazione sorprendente se si considera si tratta della ripartizione annuale che viene effettuata per un compito stabilito dalla legge.

In questo senso, il ministro dell'Economia e delle Finanze e portavoce del Consiglio, Carlos Fernández Carriedo, ha sostenuto, nonostante le critiche di entrambi i sindacati, che si tratta di un sussidio che non necessita di convocazione ufficiale perché rientra nel Dialogo Sociale e conosce la composizione e il peso di ciascuna parte (datoriali e sindacati).