il giudice toglie il segreto sulla fetta del finanziamento del PSPV con nove indagati

Il giudice incaricato del caso Azud ha svelato questo venerdì il segreto della sintesi del pezzo sul presunto finanziamento illecito del PSPV, appena un giorno dopo che l'ex tesoriere socialista Pepe Catalunya si era rifiutato di testimoniare davanti allo stesso magistrato dopo essere stato chiamato a apparire come imputato nell'ambito dell'indagine che coinvolge ex funzionari del PSOE e del PP.

Lo ha deciso il gip della Corte istruttoria numero 13 di Valencia, in una delibera che toglie il segreto del pezzo separato numero 7, per il quale convoca gli indagati a comparire in tribunale il 20 e 21 dicembre alle 9.30 per il successivo trasferimento di tali inchieste, finora conosciute solo dal giudice e dalla procura anticorruzione, secondo la documentazione a cui ABC ha avuto accesso.

Secondo la cronaca, gli imputati che la prossima settimana dovranno comparire nuovamente davanti al Comune di Giustizia sono lo stesso Pepe Cataluña, oltre all'avvocato ed ex magistrato con legami socialisti José Luis Vera e l'imprenditore Jaime Febrer, presunti collaboratori in diverse trattative indagate in il quadro del caso Azud.

Altri numeri indicano quello degli imprenditori Javier Lujan ed Enrique Gimeno, sui quali sono indagate presunte commissioni in aggiudicazione dei lavori per il trasferimento Júcar-Vinalopó, oltre a José María Marugan, Juan José Fernández, Juan José Moragues e Francisco Gigante.

Nel caso Azud, tanto che lo scorso aprile il Giudice della Corte Inquirente numero 13 di Valencia ha acconsentito a revocare parte del segreto sommario, sono indagati i reati di traffico di influenze, prevaricazione, corruzione, falso in atti, riciclaggio, associazione illecita e organizzazione. Nel caso risultano indagati più di cinquanta tra persone fisiche e società.

Proprio le informazioni richieste all'ex leader socialista della Catalogna -sospeso dalla militanza dopo la sua imputazione- hanno portato gli inquirenti lo scorso ottobre a effettuare nuove perquisizioni a Madrid e nella Comunità Valenciana -in relazione a un pezzo segreto di Azud- alla ricerca della relativa documentazione con presunte commissioni in aggiudicazione di una sezione del trasferimento Júcar-Vinalopó, appaltato da Aguas del Júcar, dipendente dal ministero quando era diretto da Cristina Narbona.