Il Congresso rinvia gli appuntamenti in Data Protection tra dubbi sul processo

Juan Casillas Baio.SEGUI, CONTINUA

Senza una ragione apparente, ma con un mare di dubbi di fondo, la Commissione Giustizia del Congresso non si unirà questo mercoledì, come previsto secondo varie fonti parlamentari, per affrontare le nomine pendenti nell'Agenzia spagnola per la protezione dei dati (AEPD). Non c'è alcuna spiegazione o nuova data all'orizzonte, ma c'è una procedura legale controversa che viene esaminata con una lente d'ingrandimento.

Questo quotidiano ha pubblicato mercoledì scorso come il governo del PSOE e Uniti Possiamo provare a scaricare alla Camera la responsabilità di eleggere il presidente e il suo vice nell'AEPD, nonostante il decreto legge che ha approvato lo Statuto di questo organismo solo ratifica il lavoro è stato trasmesso al Parlamento.

Il punto è che, ancora una volta, l'accordo tra PSOE e PP per il rinnovo delle due posizioni è stato reso pubblico prima del processo.

Da allora si è capito che Belén Cardona, con proposta socialista, sarà la nuova presidente dell'AEPD e che Borja Adsuara, con proposta popolare, sarà il suo vice. Le nomine sono assunte dal Consiglio dei Ministri su proposta del Ministero della Giustizia e, successivamente, ratificate dal Congresso in Commissione.

Nel mese di ottobre, nell'ambito del rinnovo degli organi costituzionali pendenti, il PSOE e il PP hanno reso pubblici i numeri alla Corte Costituzionale, alla Contabilità, all'Ombudsman e all'AEPD. Il problema è che l'ordine con cui viene indetta la procedura di selezione è a quasi un mese dall'annuncio che Cardona e Adsuara occuperanno le posizioni.

Nell'ordinanza, inoltre, viene introdotta la variante che, con il presunto obiettivo di evitare i "ritorni" del Consiglio dei ministri, ogni proposta del comitato di selezione della Giustizia prevedeva tre candidati. Compaiono Cardona e Adsuara – i cui curricula, per il loro ruolo futuro, interrogano fonti parlamentari consultate dall'ABC –, ma il loro merito o idoneità non viene confrontato tra i candidati. Altre fonti contraddicono che per ogni candidato sia allegata una relazione motivazionale per la loro eventuale designazione.

La prossima questione spinosa è il fatto che il Governo, invece di nominare i candidati e mandarli al Congresso, ha inviato le proposte ricevute dalla Giustizia alla Camera dei Deputati affinché il Parlamento potesse votarle.

Le sezioni 2 e 3 dell'articolo 22 dello Statuto dell'AEPD, regolato da un regio decreto e, quindi, aventi maggior valore giuridico rispetto a un'ordinanza ministeriale, non prevedono tre proposte per candidatura. Stabilisce che la commissione giudicatrice sottoponga una proposta al Consiglio dei ministri, che può restituirla perché non idonea o trasmetterla al Congresso per la ratifica a maggioranza qualificata di tre quinti nella prima votazione oa maggioranza assoluta di almeno due gruppi diversi in un secondo giro

Cittadini (Cs), la scorsa settimana, hanno chiesto agli avvocati del Congresso di dichiarare sobria la procedura, dal momento che il Tavolo aveva già inviato l'accordo del Governo alla Commissione Giustizia. E venerdì il vice portavoce del gruppo parlamentare, Edmundo Bal, ha chiesto al Cda di riconsiderare la procedura. Nella lettera, a cui ABC ha avuto accesso, Cs riflette, tra l'altro, che Cardona occupa attualmente "una posizione politica elevata" nella Generalitat Valenciana, o che il supervisore europeo della protezione dei dati Wojciech Wiewiórowski ha già trasmesso la sua preoccupazione per interferenza" nel rinnovo dell'AEPD.

Fonti del processo vedi "rappresentazione ingannevole"

Fonti coinvolte nella procedura ed esperti di diritto parlamentare, tuttavia, garantiscono che ciò che sta avvenendo è "una falsa rappresentazione" del processo e un tentativo di legittimare il potere del Parlamento per le nomine. Queste fonti, in una conversazione con ABC, riconoscono che non era estetico pubblicizzare i numeri concordati tra PSOE e PP prima che l'ordine per i numeri fosse emesso nell'AEPD, ma stabiliscono che è stato fatto un passo avanti con questo sistema , ecco che sta imitando direttamente il metodo di vigilanza europeo.

Queste fonti non vedono alcun problema nel fatto che due short list con tre numeri ciascuna sono arrivate al Congresso, invece di una sola nomina per la ratifica diretta o meno, e affermano che il ruolo della Camera è lo stesso indipendentemente dal fatto che ci siano tre sobri nomi al tavolo “Alcune candidature sono ratificate e altre no, qual è il problema?”, piantano, respingendo le critiche al Cs. Inoltre, ritiene di informare che è stata postulata la preparazione degli avvocati e che, in tal caso evacuato, convocherà senza indugio la Commissione Giustizia per porre fine ai numeri di Cardona e Adsuara a capo dell'AEPD.