il campionato italiano decide in novanta minuti

Questa domenica alle sei del pomeriggio, nel campionato italiano, la lotta per il titolo proseguirà fino all'ultima partita della stagione, dodici anni dopo l'ultima volta. Le due squadre milaniste giocano la finale con uno scarto minimo di due punti. Il Milan ha il sopravvento ed è padrone del proprio destino. Con il pareggio il campionato è assicurato mentre l'Inter dovrà attendere il risultato dei vicini: una vittoria non garantisce la vittoria, solo una sconfitta dell'attuale capolista la porterebbe alla conquista del secondo trofeo nazionale consecutivo.

Nell'era dei tre punti, solo sei volte il campionato si era risolto all'ultima data disponibile e anche quest'anno è successo con due squadre della stessa città e che, dopo un decennio opaco dominato dalla Juventus, stanno cercando di tornare a i livelli passati, quando venivano distribuiti i trofei nazionali.

Domenica lotteranno per il titolo più ambito, il campionato italiano, che ha visto vincere lo scorso anno gli uomini di Inzaghi, ma per trovare una vittoria rossonera bisogna risalire ai tempi di Allegri nella stagione 2010/2011.

Il Milan ha a priori il compito più semplice, basterà un punto contro un Sassuolo che dal suo campionato non chiede più nulla. Nonostante questo, non bisogna sottovalutare questa giovane squadra che nel corso dell'anno ha ottenuto risultati sorprendenti, come la vittoria all'andata in casa della capolista. Basterà un pareggio per alzare il trofeo alla squadra guidata spiritualmente da Zlatan Ibrahimovic, che, pur non potendo contribuire al suo livello calcistico, ha provocato diversi infortuni, rimandando dal trasmettere la mentalità vincente ai più giovani, che ora devono affrontare il passo più difficile: proclamare campioni.

ha chiesto l'Inter

Dall'altra parte c'è l'Inter, squadra che tre settimane fa avrebbe potuto avere un vantaggio sul club vicino ma ha perso nella disastrosa partita di Bologna, sconfitta per 2-1 segnata da un errore colossale del portiere Radu. La speranza c'è ancora e lo sottolinea il tecnico nelle sue recenti dichiarazioni: "Manca una partita e sono fiducioso: ho già vinto un campionato l'ultima data quando ero sotto di due punti". Il titolo a cui fa riferimento l'ex Lazio è quello dell'annata 1999/2000, quando con una vittoria per 3-0 contro la Reggina ne approfittò per superare una Juventus poi persa sotto la pioggia a Perugia. L'ultima partita vedrà i 'neroazzurri' affrontare la Samp, squadra che il giorno prima è riuscita a rimanere in Serie A e non avrà motivo di ostacolare il cammino dell'Inter verso la vittoria.

I precedenti dicono che delle sei precedenti occasioni in cui si è trovata una situazione simile, solo due volte la rimonta è stata completata: con la Juventus nel 2001/2002 e con l'esempio sopra citato. Lo scontro tra le squadre milaniste determinerà se il Milan raggiungerà i 'cugini' con lo stesso numero di titoli o l'apertura di un nuovo dominio interista, il che significherebbe la seconda stella sobria del suo scudo, vincendo il suo ventesimo campionato.