Le Isole Canarie restituiranno il 99,9% della tassa sul carburante ai professionisti

Il vicepresidente e ministro delle Finanze, dei bilanci e degli affari europei delle Canarie, Román Rodríguez, ha firmato l'ordinanza per la restituzione del 99.9% della tassa sul carburante a vettori, agricoltori e allevatori dell'arcipelago fino al 31 luglio e con effetto retroattivo dallo scorso marzo 1.

L'ordinanza elimina, di fatto, l'imposta speciale sui combustibili derivati ​​dal petrolio per i vettori professionisti, che fino ad oggi rappresentava la metà di quella applicata nel resto della Spagna e, di quella metà, devono pagare solo il 32%, poiché gli altri 68 % è stato restituito dal governo delle Canarie. Quel ritorno adesso e fino al 31 luglio non sarà 68 ma sarà praticamente pieno.

Dato che l'IGIC del carburante è tassato di tipo 0, ciò significa che i vettori non vengono utilizzati in alcun modo, mentre nelle altre comunità autonome l'IVA è del 21%.

Rodríguez ha chiarito che la misura eccezionale è stata adottata per alleviare i costi di produzione di questi settori, moltiplicati per l'aumento dei prezzi dei carburanti.

Firma dell'ordine di Román RodríguezFirma dell'ordinanza da parte di Román Rodríguez – Governo delle Isole Canarie

La restituzione "costituisce un elemento che tecnicamente dovrebbe avere un impatto positivo sui prezzi al consumo e dovrebbe essere accompagnato da un contenimento degli stessi nei settori avvantaggiati", si legge nella norma.

Le tasse non saranno abbassate

Il vicepresidente e direttore Román Rodríguez ha insistito sulla specificità, temporanea e settoriale della misura adottata, mantenendo la posizione delle ultime settimane di non effettuare riduzioni generalizzate. Si oppone perché "incidono gravemente sulla fornitura dei servizi pubblici essenziali e impediscono all'amministrazione di assistere adeguatamente i più deboli", ha affermato.

Rodríguez ha dichiarato che l'Esecutivo ha deciso di apportare modifiche selettive come quella approvata venerdì e come quelle applicate nel caso dell'eruzione alla Palma e del Covid-19.

Precisamente, il Tesoro ha adottato dall'inizio della pandemia una serie di misure per alleviare gli obblighi fiscali dei contribuenti in materia di apparecchiature mediche, a cui se ne sono aggiunti altri a favore delle persone colpite dall'eruzione.

In quest'ultimo caso ci saranno due decreti-legge sulle tasse eccezionali per la ricostruzione delle abitazioni, sia su terreni rurali che urbani, che scaricheranno la pressione fiscale per le vittime.