Giustizia lancia una nuova versione del suo sistema di gestione procedurale Atenea · Notizie legali

Il ministero della Giustizia, che sarà diretto da Pilar Llop, ha messo a disposizione dei propri utenti una nuova versione del Sistema di gestione procedurale Atenea, operativo da lunedì scorso, 13 marzo, e ne ha introdotto uno più funzionale.

Il capo della Giustizia ha evidenziato che questo nuovo Sistema di gestione del procedimento "è un ulteriore passo nella trasformazione digitale che il Servizio pubblico di giustizia sta vivendo per offrire servizi secondo le esigenze dei cittadini".

Questa nuova versione del sistema Atenea è stata sviluppata in risposta alle richieste dei suoi attuali utenti (Uffici Anagrafe e Distribuzione, Servizi Generali Comuni, Organi Giudiziari, Tribunali di dovere e Tribunali unici con autoregistrazione), in fase di progressiva implementazione del sistema dalle diverse circoscrizioni giudiziarie del territorio gestite dal Ministero della Giustizia, ad eccezione del Tribunale Nazionale e della Corte di Cassazione.

Si prevede che, con Atenea, vengano registrati automaticamente gli oltre 230 percorsi di lavorazione effettuati nell'ultimo anno, velocizzando il processo di lavorazione e risparmiando un tempo stimato di quasi 8.000 ore di lavoro manuale all'anno.

Cosa c'è di nuovo nella nuova versione di Athena

Atenea ha incorporato in questa nuova versione nuove funzionalità che non erano incluse nel suo predecessore, il Minerva Procedural Management System, e che erano richieste dagli utenti. Si tratta di funzioni come la possibilità di verbalizzare gli atti e gli scritti che pervengono negli Uffici di Registrazione e Distribuzione.

Parimenti, questi uffici avranno la possibilità di respingere gli scritti ai professionisti e restituire gli itinerari all'organo giudiziario da cui provengono; Allo stesso tempo, rende possibile la registrazione automatica e l'invio all'organo giudiziario degli itinerari del procedimento e la registrazione telematica degli atti provenienti dalle diverse pubbliche amministrazioni, tra le altre nuove funzioni.

Vantaggi di Atena

L'introduzione di Atenea ha consentito al Ministero della Giustizia di stimolare la trasmissione automatizzata multistep e di migliorare la qualità dei dati, nonché di migliorare il livello di cybersecurity del sistema, anch'esso basato su soluzioni open source, in accordo con la Strategia dell'Unione Europea per il periodo 2020-2023, realizzando così l'indipendenza dell'amministrazione nei confronti di specifici provider e seguendo le raccomandazioni dell'Unione Europea in merito allo sviluppo dei sistemi informativi pubblici. Ciò consente una maggiore agilità nella manutenzione e nell'evoluzione del sistema, che si traduce in un supporto tecnologico ottimale alla portata dell'utente.

Tra i vantaggi vi sono: usabilità ottimizzata per individuare le informazioni rilevanti; l'incorporazione automatica al sistema di scrittura e argomenti presentati da LexNET; la maggiore agilità nella realizzazione delle principali operazioni quotidiane; la disponibilità di aiuti contestuali su ogni schermata; e la possibilità di telelavoro in totale normalità.

Migrazione dei sistemi

Nel corso dell'anno 2021, il Ministero della Giustizia ha affrontato la migrazione tecnologica del proprio Sistema di Gestione del Procedimento Minerva, con la realizzazione di questo nuovo sistema di gestione del Fascicolo Giudiziario Elettronico, che consente all'Amministrazione della Giustizia di fornire alla città una platea di servizi che si adegua al nuovo quadro della società digitale.

Funzionalmente, Athena è simile al precedente sistema Minerva, quindi l'infrastruttura legale può essere riutilizzata. Inoltre, entrambi i sistemi possono coesistere senza la necessità di una migrazione dei dati da Minerva, poiché possono lavorare sullo stesso database comune.