Insegnante licenziata per aver mostrato un film violento e sessuale ai suoi studenti di 13 anni Legal News

La Corte Superiore di Giustizia della Catalogna ha confermato il licenziamento disciplinare di un insegnante per aver mostrato ai suoi studenti di 13 e 14 anni un film con scene di droga, sesso e violenza in classe. Il centro educativo ha fondato il suo licenziamento sul fatto che il suo dovere di insegnante era quello di assicurarsi che il materiale che utilizza fosse adeguato a ciò che intendeva trasmettere, inoltre, una volta iniziata la visione, ha permesso che il nastro continuasse a durare più di 25 minuti nonostante l'avvertimento meridionale argomento inappropriato, che comporta un gravissimo reato, secondo l'accordo, punibile per grave violazione degli obblighi di lavoro.

La Camera ha spiegato che la scheda di licenziamento non deve contenere una qualificazione giuridica della colpa lavorativa imputata, ma è necessario che contenga una descrizione dei fatti imputati, descrizione che deve essere sufficiente e chiara affinché il destinatario del la comunicazione disciplinare può conoscere i fatti che gli sono imputati ed è sanzionata con il licenziamento.

sanzioni anticipate

In questo caso il docente è stato sanzionato, con sospensione del rapporto di lavoro e dello stipendio per un mese, per aver commesso un gravissimo reato nei confronti di uno studente cui è stato dato uno schiaffo in testa, e tre mesi dopo e nella stessa aula, ha deciso proiettare un film, consigliato a persone di età superiore ai 16 anni, ai propri studenti tra i 13 e i 14 anni.

Prima della riproduzione del filmato, l'insegnante aveva visionato il trailer del film "Chi sta uccidendo le bambole?", che fin dai primi minuti di riproduzione contiene scene di violenza in strada compiute da un gruppo di giovani che il bulbo oculare ha una bambola. Come spiegava la frase, non è innocuo esercitare detta azione nei confronti della bambola in un contesto in cui i personaggi di pezza sono personaggi viventi, convivono con gli umani e il trattamento ricevuto nelle prime scene è già espressivo di vessazioni.

I magistrati comprendono che l'insegnante avrebbe dovuto prendersi il tempo di interrompere la seduta, in considerazione del contenuto chiaramente rivolto a un pubblico adulto che desidera vedere entro i primi sette minuti di riproduzione, al fine di mantenere la riproduzione per 25 minuti.

Ed è che l'insegnante ha proiettato un film dal contenuto inappropriato, né all'ambiente in cui viene visto, un centro educativo, né alle persone davanti alle quali viene proiettato, gli studenti tra i 13/14 anni. La visione del film ha risposto alla propria e personale iniziativa dell'insegnante che non la interrompe, anche con quel contenuto, se non dopo 25 minuti dalla proiezione.

Come contenuto nella lettera di licenziamento, il suo compito di insegnante era quello di preparare le lezioni, e sicuramente il materiale che ha utilizzato è adeguato a ciò che intende trasmettere e con il materiale che viene dato durante il corso, quindi ci dovrebbe essere visto il film in precedenza per verificare che il suo contenuto fosse appropriato per i suoi studenti e che fosse appropriato per ciò che volevano trasmettere con la proiezione.

colpa gravissima

L'Accordo qualifica come gravissimo delitto punibile con grave inadempimento delle obbligazioni lavorative, e l'art.

Per tutti questi motivi, il Tribunale ha confermato il licenziamento disciplinare del docente.