Ximo Puig si copre prima di una possibile anticipazione elettorale e già ordina il cambio delle buste

In politica, la gestione dei tempi e della strategia è fondamentale. E nel Palau de la Generalitat Valenciana lo sanno. Per questo, poiché hanno deciso, intendono mettere in moto la macchina elettorale, nel caso l'orizzonte dei prossimi mesi non assomigli a quello disegnato dal gruppo di Presidenza.

Un anticipo delle elezioni regionali -previste per maggio 2023- non rientra nei piani di Ximo Puig. È lui come presidente che ha il potere di convocarli. Infatti, lo ha fatto unilateralmente nell'aprile 2019 -con l'opposizione dei suoi partner di Compromís- per farli coincidere con quelli generali.

La spinta di Pedro Sánchez era quindi praticabile un'operazione di queste caratteristiche che ora il barone socialista si è incaricato di offuscare, superare anche la crisi aperta dopo l'imputazione e la successiva di Mónica Oltra come sua numero due.

L'obiettivo è di esaurire la legislatura e far coincidere quelle regionali con quelle comunali per sfruttare la dualità di voto -per forza di alcuni sindaci del PSPV, soprattutto nella provincia di Valencia- che può concedere alla maggioranza che il la sinistra ha bisogno di continuare a governare in uno scenario, secondo i sondaggi, di insofferenza tecnica tra i blocchi.

Ma la possibilità di anticipare l'appuntamento con le urne c'è ancora se i test cominciano a rivelare che quei conti oscillano a favore della destra. In effetti, il PP è già la principale forza politica.

In questo contesto, la Gazzetta Ufficiale della Generalitat ha pubblicato questo mercoledì l'ordinanza che stabilisce come saranno le buste e le schede elettorali per queste elezioni nella Comunità Valenciana. Un movimento che si svolge molto prima rispetto ai due giorni elettorali precedenti.

Per quelli di maggio 2015 è stato pubblicato a febbraio. Nel caso di aprile 2019, l'ordinanza è stata pubblicata a marzo, poco dopo l'annuncio dell'anticipo. Tre mesi e un mese prima, rispettivamente, dell'annuncio ufficiale. Ora, questa modifica di un decreto del Consell del 2010 che determinava le condizioni delle località e le caratteristiche delle urne, carte, sobrietà e altra documentazione da utilizzare nelle elezioni di Les Corts, arriva otto mesi prima della data inizialmente pianificato. .

In questo documento, firmato il 4 ottobre dal ministro della Giustizia, Gabriela Bravo, “la gestione dei processi elettorali richiede grande agilità nella risposta dell'amministrazione convocante ai possibili cambiamenti che possono verificarsi nei processi elettorali. Materiale". Tra le altre, contiene come novità l'uso di involucri ecologici e un linguaggio inclusivo.

Inoltre, si chiede “di realizzare una nuova codificazione che ne faciliti l'individuazione e di introdurre alcuni modelli specifici di alcune forme, in coerenza con l'Amministrazione dello Stato”. Nello specifico e per quanto riguarda le buste, viene introdotta la busta per l'invio della documentazione elettorale per votare per corrispondenza; la busta indirizzata alla presidenza del seggio elettorale per l'invio del voto per posta; la busta per l'invio delle copie degli incarichi degli intervenienti; nonché la busta indirizzata all'Ufficio Censimenti Elettorali della domanda di iscrizione al predetto censimento.