La Denominazione d'Origine Rioja presenterà ricorso amministrativo contro la creazione di 'Viñedos de Álava'

Il presidente del Consiglio di regolamentazione della denominazione qualificata della Rioja (DOCa Rioja) Fernando Ezquerro ha riferito che la denominazione presenterà ricorso amministrativo contro la decisione del governo basco di dare il via libera alla registrazione di "Viñedos de Álava". Secondo Ezquerro, il 98,4% del consiglio ha sostenuto questa iniziativa da solo dalla Rioja Alavesa Winery Association (ABRA), che è il promotore di "Viñedos de Álava", e ha votato contro. Questo gruppo ha un solo rappresentante (3 voti) nel consiglio di regolamentazione su un totale di 16 voci (100 voti). Sì, ci sono state due astensioni, corrispondenti ad Araex e UAGA.

Ezquerro ha difeso che "tutte le risorse necessarie per difendere l'integrità della Denominazione Qualificata Rioja e la buona volontà che questo marchio genera negli ultimi 97 anni" continueranno. In questo senso, ha spiegato che questo primo ricorso amministrativo va direttamente contro la decisione dell'esecutivo condiviso dal PNV e dai socialisti baschi di Vitoria di avallare la scissione della Rioja Alavesa. Il presidente del consiglio di regolamentazione della Rioja ha riconosciuto che, in caso di pronuncia negativa, andranno alla Corte superiore di giustizia dei Paesi Baschi (TSJPV).

In questo senso, ha anche lamentato che l'iniziativa "Viñedos de Álava" sta già facendo "danno" alla Denominazione e ritiene che "non sia positivo per la posizione del marchio che Rioja ha nel mondo". Ezquerro ha detto che "si tratta di una popolazione nella Rioja Alavesa di appena 12.000 abitanti, in una Denominazione che genererà un valore di 1.500 milioni di euro e, trasferita nella zona, è una terza, 500 milioni di euro".

“Decisioni politiche e indecisioni”

Il capo del consiglio di regolamentazione, ha difeso che il settore genera nell'area di Alava della Denominazione un reddito pro capite di quasi 40.000 euro superiore alla media dei Paesi Baschi e del ristorante della Spagna. Per Ezquerro, dietro a tutto quanto sopra, ci sono "decisioni e indecisioni politiche che stanno causando danni che speriamo non siano irreparabili".

Riguardo alla presenza di Víctor Oroz, viceministro dell'agricoltura, della pesca e della politica alimentare dei Paesi Baschi, ha assicurato di aver cercato di essere "asettico" nelle sue dichiarazioni sull'argomento. In questa linea, il presidente del consiglio di regolamentazione ha evidenziato che "c'è una buona parte dei viticoltori e delle cantine della zona che si è sentita addolorata per questa iniziativa".