Il Tavolo per l'Educazione alla Libertà denuncia che molti docenti del Concerto non vengono pagati da mesi

Il Tavolo per l'Educazione alla Libertà ha denunciato che molti docenti della festa concertata non vengono pagati da mesi, alcuni dallo scorso settembre, a causa di “un vero caos” nella gestione della Generalitat Valenciana.

Descrivono come "situazione insostenibile" la realtà in questi centri educativi, dove altri insegnanti "stanno pagando male e non ricevono ciò che corrisponde a loro", secondo il portavoce del Tavolo, Vicente Morro.

"Ci siamo trovati con la spiacevole sorpresa che in nome del ferro la situazione è cambiata", ha aggiunto, oltre a insistere sulla responsabilità della squadra di governo di Ximo Puig. "The Table accusa il Consell di una terribile gestione politico-amministrativa che ha condannato molti professionisti".

"Diritto fondamentale"

Morro ha avvertito che «non ce la fa più, continua a lavorare tutti i giorni», ed estende le sue critiche al governo centrale: «Cosa ne pensano i vertici politici? Si vantano della riforma del lavoro e non sono in grado di garantire il salario ai lavoratori, un diritto fondamentale che l'Amministrazione Autonoma viola più e più volte.

Da questo ente, il Ministero dell'Istruzione, diretto da Vicent Marzà, è sollecitato a dare una "soluzione immediata" vista la gravità della situazione. Richiede “una gestione agile ed efficace della delega di pagamento affinché in tal modo si produca il puntuale pagamento della retribuzione che corrisponde a ciascun lavoratore”.

Il Tavolo per l'Educazione alla Libertà ha tra i suoi membri la Federazione Cattolica dell'Associazione dei Genitori degli Studenti (Fcapa), i datori di lavoro di Feceval ed Escacv, i sindacati USO-CV, FSIE e Apprece CV, l'Università Cattolica dell'Università di Valencia e il CEU Cardenal Herrera.