Colpo d'autorità di Pol Hervás, nuovo capo della Toledo Imperiale

Pol Hervás, del team Brocar-Alé, è stato il più forte sulla rampa finale di Añover de Tajo, un chilometro con una pendenza del sette percento, ha completato la seconda tappa della I Vuelta a Toledo Imperial ed è alla testa della classifica generale di una corsa ciclistica under 25 che si deciderà questa domenica a Escalona.

Il catalano de Viladecans, che la prossima settimana compirà 24 anni, ha percorso quasi 150 chilometri insieme ad altri sei rivali, rendendo inutili gli sforzi di un gruppo in cui non c'era collaborazione. Hervás ha vinto contro 3 segmenti di vendita di Sebastián Calderón e otto di Carlos Collazos, ma nella classifica generale precede Marcel Camprubí, anche lui catalano, di 31 e l'italiano Andrea Montoli di 39.

La tappa di 174 chilometri è iniziata da Gerindote e la fuga si è formata prima del 25. C'erano otto uomini, che sono rimasti in sette (Pol Hervás, Sebastián Calderón, Carlos Collazos, Alejandro del Cid, Fernando Piñero, Juan José Pérez e Alejandro Martínez) dopo aver attraversato l'Alto del Robledillo. Quel momento, a 80 metri dal traguardo, è stato fondamentale. Il plotone era ancora in tempo per dare la caccia ai fuggitivi. La Eolo-Kometa, guidata da Manuel Oioli, non ha però spinto la vettura e la responsabilità è passata al Team Previley Maglia Coforma Bembibre, secondo nella cronometro a squadre di Mazarambroz.

Il suo lavoro non è bastato per dare la caccia a chi lo precedeva e passando per il capoluogo Toledo, a poco più di 30 chilometri dal traguardo, era già chiaro che la fuga sarebbe andata a buon fine. Oltre a vincere questo sabato ad Añover de Tajo, Hervás si era già imposto qualche mese fa al Julio López Chineta Memorial di Burguillos, organizzato dallo stesso club di questo I Vuelta a Toledo Imperial.

Questa domenica si è svolta la terza e ultima tappa di 148 chilometri, con partenza e arrivo a Escalona. Con un dislivello complessivo di oltre 2.300 metri, la difficoltà principale sarà la salita al Puerto del Piélago (che sarà vissuta anche nella Vuelta a España).